Suggerimenti per la creazione di uno spazio di lavoro per il corso

Versione 2023

Nel nostro corso utilizzeremo tre software principali:

Le versioni del software utilizzate per l’anno accademico 2023/2024 sono indicate nella sezione Software.

Nota : se preferite un prodotto del tutto open source, potete scaricare MariaDB (versione 10 o superiore) (https://mariadb.org/), che è in buona parte compatibile con MySQL 8 e con il MySQL Workbench. Allo stesso modo, come tool di interazione col DBMS al posto del Workbench potete ad esempio utilizzare DBeaver Community (https://dbeaver.io/), che è open source, anche se la sua interfaccia è molto diversa da quella del Workbench che utilizzeremo a lezione.

Inoltre, per disegnare i diagrammi ER , potrete usare qualsiasi software di grafica vettoriale a vostra disposizione. Un suggerimento è provare diagrams.net (prima nota come draw.io), che potete usare online all’indirizzo https://app.diagrams.net/ oppure scaricare come applicazione desktop per tutte le piattaforme all’indirizzo https://github.com/jgraph/drawio-desktop/releases.

Scaricamento e Installazione di MySQL Server e MySQL Workbench

Installazione per Windows

E’ possibile installare il server e il workbench separatamente scaricando i pacchetti rispettivamente da https://dev.mysql.com/downloads/mysql/ e https://dev.mysql.com/downloads/workbench/.

MySQL necessita del Visual C++ 2019 Redistributable per essere eseguito. Se l’installer si interrompe segnalando che non è presente nel vostro sistema, scaricatelo da https://learn.microsoft.com/en-US/cpp/windows/latest-supported-vc-redist (scegliendo quello per la vostra architettura, tipicamente x64) e installatelo, quindi riavviate l’installer di MySQL

  • Selezionate “Custom” come tipo di setup (per minimizzare il software da installare in base alle nostre esigenze) e, nella schermata successiva, deselezionate Development components. Cliccate quindi su install.

  • Al termine dell’istallazione, vi verrà chiesto se volete eseguire il MySQL Configurator: rispondete di sì e procedete come segue nel wizard del configuratore.

  • Lasciate inalterata la data directory e cliccate su next.

  • Accertatevi che come tipo di installazione sia selezionata “development computer” (default) e che la porta del server sia quella standard (3306), quindi cliccate su next.

  • Scegliete una password per l’utente root . Useremo questo utente per gli esperimenti con MySQL, in quanto ha tutti i privilegi e può operare liberamente sul server. Ovviamente vedremo a lezione come creare altri utenti con privilegi meno elevati. Cliccate su next.

  • Se state operando su Windows, vi verrà chiesto se installare MySQL come servizio. Accettate questa opzione ma deselezionatestart at system startup”. In questo modo potrete avviare il server solo quando necessario, risparmiando risorse preziose della vostra macchina (e rendendola anche più sicura). Cliccate su next.

  • Se vi viene proposto di modificare i permessi di accesso ai file appena installati per aumentare la sicurezza, selezionate no e quindi cliccate su next.

  • Se vi viene proposto di creare dei database di esempio, rifiutate e cliccate su next.

  • Infine, cliccate su execute per applicare la configurazione al server. Se tutto va bene, dopo poco tempo potrete cliccare su finish e completare il processo di configurazione. In caso contrario, guardate il log per cercare di capire cos’è andato storto.

  • Scaricate l’installer (pacchetto msi) del workbench https://dev.mysql.com/downloads/workbench/ ed eseguitelo.

Installazione per sistemi Unix

Su sistemi Unix, accertatevi prima di tutto di non avere MySQL 8 già installato. Se è presente una versione precedente, dovrete rimuoverla prima di procedere. Se la versione 8 è già presente, dovrete installare solo il workbench.

E’ possibile installare il server e il workbench separatamente scaricando i pacchetti rispettivamente da https://dev.mysql.com/downloads/mysql/ e https://dev.mysql.com/downloads/workbench/, oppure usare il repository APT (per distribuzioni Linux Debian e Ubuntu) come spiegato in questo tutorial: https://dev.mysql.com/doc/mysql-apt-repo-quick-guide/en.

In ogni caso, date un’occhiata alle istruzioni di installazione per Windows, in modo da sapere quali componenti installare (se disponibili per la vostra piattaforma) e quali impostazioni applicare (nel caso siano impostabili sulla vostra piattaforma).

Installazione per MacOS

E’ possibile installare il server e il workbench separatamente scaricando i pacchetti rispettivamente da https://dev.mysql.com/downloads/mysql/ e https://dev.mysql.com/downloads/workbench/.

In ogni caso, date un’occhiata alle istruzioni di installazione per Windows, in modo da sapere quali componenti installare (se disponibili per la vostra piattaforma) e quali impostazioni applicare (nel caso siano impostabili sulla vostra piattaforma).

Nota: le versioni del workbench a partire dalla 8.0.23 contengono un bug che ne impedisce il funzionamento su MacOS. Tale bug continua ad essere presente nell’ultima versione (8.0.32) disponibile al momento della scrittura di questa guida. E’ quindi necessario accedere alla sezione archivio download (https://downloads.mysql.com/archives/workbench/) e scaricare la versione 8.0.22.

Avvio e configurazione di MySQL Workbench

Prima di avviare il workbench, assicuratevi sempre che il server MySQL sia in esecuzione (avviando il relativo servizio, se non lo è già).

Il workbench, se installato insieme al server, dovrebbe avere una connessione preconfigurata chiamata “Local instance MySQL” (o similari), che vi verrà mostrata nel welcome screen dell’applicazione. Se non la trovate, cliccate sul segno “+” a fianco al titolo “MySQL Connections”, date un nome a piacere alla connessione, inserite 127.0.0.1 come hostname, 3306 come porta e root come username (dovrebbero esserci di default), quindi cliccate su “Test Connection”. Se tutto va bene, potrete poi cliccare su ok per salvare la configurazione.

Cliccate sulla connessione da attivare, inserite la password (se vi state connettendo come root , è quella scelta in fase di installazione) e magari cliccate su save per non doverla reinserire ogni volta (tanto si tratta di un server di sviluppo locale alla vostra macchina). Se tutto va bene, vedrete aprirsi l’editor SQL connesso al server in esecuzione.

Se vi viene segnalato un problema di compatibilità tra il server e il workbench, è possibile che abbiate una versione di MySQL troppo vecchia o troppo nuova rispetto a quella del workbench stesso. Potete ignorare questo warning in quanto tutti i nostri esempi funzioneranno ugualmente.